Brescia – Il riconoscimento è relativo alla stagione 2022, ma la Benemerenza d’Argento al merito del Ciclismo, assegnata a Sergio Balduchelli da parte della Federazione Ciclistica Italiana e del suo presidente Cordiano Dagnoni, vale molto di più. Perché la medaglia ritirata sabato nell’Auditorium Giorgio Gaber del “Pirellone” di Milano, in occasione dell’annuale Festa del Ciclismo Lombardo, profuma tanto di premio alla carriera, o meglio ancora di ricompensa ad anni e anni dedicati all’handbike, prima da atleta e poi – dopo il ritiro dalle competizioni – da dirigente, capitano dell’Active Team La Leonessa e soprattutto mentore e motivatore di un gruppo di ragazzi diventati via via sempre più numerosi e più competitivi a livello nazionale e non solo. Se a Brescia sono arrivati titoli italiani, europei e addirittura mondiali, buona parte del merito è di Balduchelli, che una dozzina d’anni fa accettò la proposta di Active Sport di coordinare l’attività di un settore handbike all’epoca ancora tutto da costruire. Da allora, il bresciano classe 1960 si è sempre impegnato dietro le quinte, animato da una passione enorme per l’handbike, condivisa con la moglie Eleonora (altra figura fondamentale per l’associazione) e incanalata in un’attività pratica a 360 gradi che parte dall’avviamento allo sport dei ragazzi reduci da incidenti invalidanti – in virtù del progetto sport therapy in collaborazione con la Domus Salutis – e arriva fino all’impegno da apprezzatissimo capitano del team nelle gare, in giro per l’Italia per numerosi weekend ogni anno.
“Con questa attestazione – si legge nella motivazione della Benemerenza – la Federazione Ciclistica Italiana desidera esprimerti profonda riconoscenza e gratitudine per la capacità, continuità e interesse dimostrato nel portare avanti gli ideali di questo splendido sport per il bene di tutto il movimento”. Un riconoscimento che più meritato non si può, per una figura impegnata nell’handbike ormai da venticinque anni e nello sport paralimpico da quasi trenta, da quando nel 1993 un incidente sul lavoro lo obbligò alla sedia a rotelle. Superato quel trauma ha poi dovuto combattere anche col ritiro forzato dalle competizioni (causa problemi di salute), ma ha continuato comunque a trasmettere passione, valori e un entusiasmo che non poteva più passare inosservato. “Ringrazio Active Sport – ha detto Balduchelli –, il presidente Marco Colombo e tutti i dirigenti, per avermi dato la possibilità di entrare nella società come atleta e poi come responsabile del settore handbike. Ringrazio la mia famiglia e mia moglie Eleonora, che mi è sempre stata accanto in questo progetto, così come tutti gli sponsor che ci permettono di sostenere l’attività: senza di loro andare avanti sarebbe impossibile. Ultimi, ma non meno importanti, gli accompagnatori della squadra e naturalmente tutti i nostri super atleti, ai quali va un grazie per le grandissime soddisfazioni ed emozioni che ci regalano ogni anno”.