Con maschile, femminile e Quad. Scalvini e Saja le speranze del gruppo Active Sport Venerdì i primi incontri di doppio, sabato i quarti e le semifinali, domenica l’ultimo atto.
«We Are Back», recita la scritta sulle maglie dell’Active Sport. Già, l’Active è tornata più forte e agguerrita di prima e con lei è tornato il Camozzi Open, torneo da 5mila dollari, il più importante della Lombardia, che ha subito uno stop di due anni per la pandemia e si presenta con un’ottava edizione spettacolare. Ritorna dunque uno dei tornei che fanno di Brescia un’eccellenza dello sport, nel nome e nel ricordo del cavaliere Attilio Camozzi ma non solo. «Per ricordare anche Geromino ed Ettore – spiega Claudia Camozzi, a nome di tutta la famiglia, nel corso della conferenza stampa
All’Ac Hotel, alla presenza delle istituzioni cittadine, provinciali e regionali -. Due anni di stop ma non per Active, che ha continuato a lavorare sui propri progetti, sulla scuola e sulla prevenzione, ma anche su tutti i propri atleti, che hanno conquistato la nazionale e importanti risultati sportivi».
Ilpiù fulgido esempioè sicuramente Simona Canipari, vincitrice nel 2021 del titolo mondiale handbike in Portogallo e nel 2022 di due titoli Europei nell’handbike crono e in linea, per non parlare delle vittorie in coppa del mondo in Germania e Belgio. «In agosto sarò in Canada a difendere il titolo iridato – racconta con grande tranquillità la campionessa Active -. Il merito di questi risultati va condiviso con la società e co il dottor Scarazzato della Domus. Senza il loro supporto oggi probabilmente non sarei qui, forse sarei rintanata in casa a piangermi addosso». Ma torniamo al Camozzi Open che inizia domani alla Forza e Costanza. «Inizieremo alle 9 e andremo avanti fino a tarda ora con gli incontri di singolare – spiega Maurizio Antonini, direttore del torneo impegnato tra le altre cose a preparare la sua mission impossible – partirà il 23 giugno – che lo porterà in bicicletta fino a Capo Nord -. Venerdì inizieremo anche con i doppi, sabato disputeremo gli incontri dei quarti e di semifinale, mentre domenica intorno alle 9.30 le finali. Ricordo infine che avremo tre tabelloni: uno Open maschile, uno femminile e uno per i Quad maschile». «I possibili favoriti? Puntiamo su Edgar Scalvini nell’Open maschile e su Alberto Saja nei Quad – spiega Ivano Boriva, direttore di gara e testa di serie numero due dei Quad dietro proprio a Saja-.
A parte questi due giocatori, sono contento che ci sia un buon numero di atleti che faranno sicuramente del loro meglio per raggiungere il miglior risultato possibile». La concorrenza è tanta. Bisognerà fare i conti con un giocatore del calibro dell’austriaco Martin Legner, che nonostante gli anni è sempre numero 33 nella classifica Itf, mentre nel femminile la possibile vincitrice uscirà tra l’inglese Abbie Breakwell, numero 33, la svizzera Angela Grosswiler, 35, e l’austriaca Christina Pesendorfer, 37.