Brescia – Dopo aver fatto incetta di successi a livello nazionale e vinto anche un paio d’ori mondiali con Simona Canipari, all’Active Team La Leonessa mancava solo un titolo europeo. La lacuna è stata colmata in Austria, ai campionati continentali di paraciclismo corsi a Peuerbach/Steegen, dove gli atleti dell’associazione bresciana hanno ripagato alla grandissima la fiducia dei tecnici della nazionale, che avevano deciso di puntare anche su di loro. Sul primo gradino del podio ci è salita la solita Simona Canipari, l’atleta di Villanuova sul Clisi che da quando ha scoperto l’handbike sta facendo collezione di successi. La bresciana ha siglato una nuova doppietta nella categoria WH1, come già nel 2021 ai mondiali portoghesi di Cascais: prima ha vinto la prova a cronometro e poi ha fatto il bis nella gara in linea, confermandosi la più forte di tutte e contribuendo al quarto posto dell’Italia nel medagliere. “Il percorso – ha detto – era piuttosto proibitivo per la mia disabilità, con pendenze anche molto elevate. È stata una faticaccia, ma sentire l’inno italiano suonare per me mi ha ripagata di tutti gli sforzi”. Sul podio anche uno splendido Mirko Testa, il bergamasco che per i suoi 25 anni si è regalato un terzo posto nella gara in linea della categoria MH3, al debutto in nazionale. Già nella cronometro (chiusa al 5° posto) l’atleta di Grassobbio aveva mostrato di essere in grandi condizioni, e nella prova in linea ha fatto ancora meglio, aiutando la fuga del compagno Martino Pini (vincitore) e poi andando a prendersi un bronzo che vale oro, oltre ad aprire prospettive interessanti per il futuro. “Una bella soddisfazione al termine di un periodo duro – ha detto –, ma non mi accontento. La testa è già alle prossime gare”. |